Dati crescita incoraggianti, ora a maggior ragione spingere con tagli di tasse.

Fondamentale trovare spazio in prossima manovra 

L’eccellente dato di crescita del Pil italiano nel primo trimestre 2023 (+1,9%) deve rappresentare un fattore di incoraggiamento.

Tutti sappiamo che il presente e il futuro sono purtroppo incerti: per un verso l’inevitabile frenata che sarà determinata dall’alluvione in Emilia Romagna, per altro verso l’incertezza legata alla guerra in Ucraina, per altro verso ancora il riverbero sulle imprese esportatrici italiane delle difficoltà francesi e tedesche, sono tre fattori che potrebbero farsi sentire In negativo. 

A maggior ragione, dunque, questo è il momento di spingere per incoraggiare imprese e consumatori. Tagliare le tasse diventa più che mai consigliabile proprio per prolungare e consolidare la fase positiva, e insieme per contrastare i possibili fattori di rallentamento. 

Confimprenditori si appella al governo e alle forze di opposizione: è importante trovare uno spazio adeguato per le riduzioni fiscali già nella prossima legge di bilancio, e sarebbe consigliabile progettare quattro tagli, uno per ciascuna delle manovre che andranno approvate da qui a fine legislatura. 

Stefano Ruvolo, Presidente di Confimprenditori

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