ROMA, 8 MARZO – “Mentre l’Italia continua a perdere oltre un miliardo al mese per mancate o ritardate esportazioni dall’inizio della guerra nel Mar Rosso, il ministro Adolfo Urso parla dell’importanza di sostenere la competitività dell’industria europea. Vogliamo ricordare al ministro delle Imprese e del Made in Italy che a soffrire di più in Europa la crisi del Medio Oriente sono le piccole e medie imprese italiane”.
Lo ha dichiarato il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo, in occasione della Cabina di regia per l’internazionalizzazione in corso a Palazzo Piacentini.
“La loro quota di export manifatturiero diretto nei Paesi extra Ue è pari al 32,7% del totale europeo, con un valore addirittura doppio rispetto alle omologhe imprese tedesche. Il mercato import ed export via mare vale per l’Italia 254 miliardi di euro e ad oggi il governo italiano ancora non ha detto una parola a tutte quelle imprenditrici e quegli imprenditori che rischiano di fallire a causa dell’aumento esorbitante di costi che stanno subendo a causa di una guerra che non hanno voluto loro. Torniamo quindi a chiedere al ministro Adolfo Urso un tavolo di confronto immediato per trovare soluzioni concrete a un problema che non può continuare ad essere ignorato”.
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