ROMA, 21 GIU – “Gli ultimi tragici incidenti sul lavoro avvenuti in queste ore dimostrano che il problema non è né il caporalato, né le dimensioni delle imprese ma la mancanza di controlli adeguati. Continuare a puntare il dito contro le piccole e medie imprese e parlare di scarsa consapevolezza aziendale significa ignorare volutamente quello che è il vero problema”.
Lo dichiara il presidente di Confimprenditori, Stefano Ruvolo.
“Paragonare chi sfrutta poveri lavoratori, spesso irregolari, senza il minimo rispetto della legge a onesti piccoli imprenditori che rispettano tutte le normative crea solo una pericolosa confusione. Per questo chiediamo al ministro Calderone di fare chiarezza e di sollecitare l’Ispettorato nazionale del lavoro ad intensificare i controlli necessari sopratutto all’interno dei grandi gruppi industriali, dove si verifica il maggior numero di incidenti sul lavoro. O quantomeno i più gravi, come dimostrano le recenti vicende di cronaca”.
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